Metodo SNOEZELEN

Metodo SNOEZELEN

LA STANZA MULTISENSORIALE

SPAZIO DI PIACERE, DI GIOCO, DI SCOPERTA, DI INTERAZIONE E DI REGOLAZIONE DEI DISTURBI SENSORIALI

 

Il progetto “Stanza Multisensoriale”

  • Nasce dall’esigenza di realizzare, uno spazio protetto e strutturato, accessibile a tutti, dove poter proporre attività specifiche finalizzate alle stimolazioni plurisensoriali per bambini e ragazzi con Disturbi dello spettro autistico
  • Prendendo spunto dalle indicazioni teoriche offerte dal metodo Snoezelen, si è creato un ambiente, la “Stanza Multisensoriale”, caratterizzato da un clima di sicurezza e tranquillità, dove fosse possibile rilassarsi, esplorare e provare piacere e benessere e soprattutto essere protagonisti
  • Il concetto caratteristico dell’approccio Snoezelen che si è voluto far proprio è quello di un «ambiente multisensoriale»: spazio che possa rispondere alle diverse modalità percettive e che possa permettere di fare esperienze differenti, nonché di interagire e di comunicare secondo le molteplici forme individuali.
  • Nella scelta del materiale quindi si è tenuto presente l’importanza di offrire ai soggetti autistici, oltre ad una sufficiente quantità di stimoli, soprattutto una varietà.

 

L’ambiente multisensoriale è stato creato per rispondere alle seguenti caratteristiche:

  • essere sicuro, controllabile e compatibile con le diverse modalità di interazione;
  • facilitare le diverse modalità percettive della persona;
  • offrire le più svariate esperienze;
  • stimolare e permettere le diverse forme di interazione e di comunicazione;
  • essere esteticamente bello e ben attrezzato,
  • essere rilassante e divertente.

 

L’ambiente multisensoriale si propone di intervenire:

  • sulla qualità della vita del soggetto, migliorandone l’umore, la tranquillità e il comportamento e diminuendo ansia, paure e comportamento problema;
  • sulle capacità del singolo, favorendo la concentrazione sulle attività che compie, migliorando le capacità propriocettive e stimolando i sensi in maniera non ambigua;
  • potenziare le capacità richiestive;
  • sulle relazioni interpersonali favorendo i rapporti soggetto – “facilitatore”, soggetto – soggetto, favorendo la fiducia, l’empatia e la tranquillità.

 

Specificità dell’intervento:

  • sviluppare nel bambino la capacità di entrare in relazione e conoscere il mondo esterno attraverso i canali sensoriali in un contesto impostato su dinamiche ludiche e rilassanti in un spazio strutturato e protetto.
  • La “Stanza Multisensoriale” offre la possibilità di acquisire delle competenze sperimentando una serie di stimoli sensoriali semplici, basilari e pianificati.

 

L’intervento plurisensoriale deve considerare:

  • potenziamento compensativo: aumento quantitativo di stimolazioni sensoriali;
  • adattamento dell’ambiente: predisposizione dell’ambiente in relazione alle esigenze del singolo. Ambiente come facilitatore nel processo di appropriazione della realtà circostante;
  • contesto relazionale: atteggiamento di ascolto, disponibilità, partecipazione, fiducia, attesa. “Ponte” tra i bisogni del bambino e le risposte dell’ambiente.

 

Per la crescita di…

  • Sensazione di fiducia nelle proprie potenzialità
  • Benessere interiore
  • Riduzione dei comportamenti problema
  • Riduzione delle stereotipie
  • Attaccamento-apertura verso l’ambiente

 

PER RIDURRE IL RISCHIO DI…

  • impoverimento percettivo
  • isolamento in un proprio spazio vitale circoscritto e deprivato
  • comportamenti di difesa auto e/o eterolesionistici
  • atteggiamenti stereotipati autostimolatori

 

“MAGIA” DELLA STANZA È LA POSSIBILITÀ DI ESSERE…

  • autori di eventi e scelte
  • protagonisti di scoperte
  • beneficiari di rilassamento, piacere e benessere.